Giorni che anticipano la festa, tradizioni da rievocare, giornate che ci portano ai grandi misteri della nostra storia, questo periodo dell’anno non è ‘solo’ questo ma, come ogni momento speciale che si rispetti in questa nostra magnifica terra, è caratterizzato da un piatto caratteristico, spesso da un dolce.
E quale momento, se non il Natale e la rinascita del sole, è più propizio per preparare i dolci tipici sardi da offrire durante le feste?
Oggi vogliamo parlarvi de Su Pan’e Saba, il Pane di Saba chiamata anche Sapa, un dolce cotto al forno, invernale per i suoi ingredienti che ricordano il calore del fuoco, le fragranze che questa stagione porta con sé, come la cannella e la frutta secca di vario genere.
Le origini del nome si perdono nei tempi, come tantissime nostre tradizioni d’altro canto; evidentemente è il frutto dell’ingegno delle nostre antenate che, per offrire a fine pasto un dolce, aggiungevano all’impasto del pane la saba, uno sciroppo d’uva che si ottiene facendo bollire il mosto appena pronto, e arricchedolo con altri prodotti stagionali.
Infatti, ogni zona della Sardegna ha la sua ricetta del Su Pan’e Saba, in quanto venivano aggiunti i prodotti tipici del luogo che potevano essere noci, oppure nocciole, uvetta, pinoli, fichi, arancia e semi d’anice.
Ma ecco la ricetta ‘base’ del Su Pan’e Saba!
Ingredienti
500 g di farina
350 ml circa di Sapa
200 g di pinoli
150 g di noci sbucciate
200 g di uva passa
100 g di mandorle spellate
25 g di lievito di birra
1 cucchiaino di cannella
1 pizzico di sale
Liquore marsala q.b.
Poca acqua tiepida per far sciogliere il lievito
Sapa per spennellare
Esecuzione
Sciogliere in acqua tiepida il lievito di birra e mettere a bagno nel marsala l’uva passa per ammorbidirla.
Setacciare la farina e aggiungete il lievito, nel frattempo sminuzzate la frutta secca.
Aggiungere la sap, impastare aggiungendo anche l’uvetta, la frutta secca, il sale e la cannella.
Lavorare fino ad ottenere un impasto morbido e uniforme e lasciar riposare per due ore coperto con un canovaccio e un telo in lana.
Terminate le due ore di attesa, dividere l’impasto in panetti e lasciar lievitare per tutta la notte. La superficie deve risultare tese, liscia e i panetti aumentare di almeno il doppio.
Il mattino successivo, cuocere nel forno già caldo (200°) per circa un’ora.
Una volta cotti i pani, spennellarli ancora tiepidi con altra sapa e decorarli con mandorle, zucchero colorato, codine di zucchero.
Una bontà da provare! Seguite la ricetta e stupite i vostri ospiti…oppure, che ne dite se organizziamo un Tour del pane sardo in tutte le sue declinazioni salate e dolci?!
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