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Le streghe vampiro in sardegna: Sa Cogas
In questo particolare periodo autunnale, ci si sta preparando alle serata più paurosa dell’anno, Halloween, una tradizione che abbiamo ‘importato’ da oltre oceano e che ha le sue origini nella cultura dei popoli del Nord Europa. Per le feste dei morti però, particolari riti e leggende, sono presenti in quasi tutti i popoli e luoghi del mondo, ovviamente anche in Sardegna. Oggi non vi vogliamo parlare di riti tradizionali sardi, legati a questa festa e che affronteremo in un prossimo articolo, ma vogliamo rimanere in tema parlandovi di una figura che, nella tradizione della nostra bella Isola, è sinonimo di paura e mistero: Sa Coga.
Sa Cogas: chi sono e come si riconoscono
La Sa Coga è una sorta di strega-vampiro, capace di trasformarsi in animali acquatici, uccelli e insetti di diverso tipo e, parallelamente, ha bisogno di bere il sangue umano, in particolare quello dei bambini non ancora battezzati o delle gestanti.
L’aspetto esteriore della coga è perfettamente normale e umano, esistono, però, dei segni distintivi che permettono a una persona di riconoscere sa coga: una piccola croce pelosa sulla schiena oppure una minuscola coda.
Il fatto, quindi, che possano sembrare normali, rende loro possibile la vita quotidiana in mezzo alla comunità, nonostante in alcune notti siano costrette a trasformarsi per andare a caccia di sangue. In questo contesto, o si trasformano in uccelli o in animali acquatici, oppure ad alcune tipologie di coga spuntano le ali e volano via.
Come ci si difende dalle Sa Cogas?
Per proteggere i loro bambini dalle Cogas che si trasformano in insetti e volano, molte madri tappano il buco della serratura con della cera.
Altre invece posano nelle loro camere alcuni oggetti rovesciati rispetto all’uso abituale; treppiedi che si usano per mettere le pentole sul fuoco, sui quali sono stati posti piccoli spiedi adagiati a forma di croce, le scope con la spazzola in alto…perché rovesciati? Per disorientare sa cog, distraendola dal bimbo o dalla puerpera che ha preso di mira.
Un altro trucco per scacciare Sa Coga è posizionare oggetti che rimandano ai numeri o necessitano di una conta (pettini, spazzole, rastrelli…) perché queste vampiresse non riescono a contare oltre al numero sette, quindi verrebbero distratte dall’oggetto e rimarrebbero impegnate tutta la notte a contare, dimenticandosi di attaccare i bimbi.
Hanno il potere di scacciare le Cogas anche le fronde di arancio che vengono appese nelle camere dei bambini.
Come si diventa una Sa Coga?
Diventano cogas tutte le bambine nate alla mezzanotte del ventiquattro dicembre, ma anche l’ultima di settime figlie (tutte femmine e vergini al momento della sua nascita).
Ma lo sapevate che, con un rito particolare, qualsiasi donna può trasformarsi in una Coga?
Per farlo, occorre recarsi in un cimitero durante un venerdì notte, asportare il grasso da un cadavere, che poi dovrà essere mescolato con il sangue di una ragazza vergine e con dell’olio santo. L’unguento così ottenuto va spalmato sotto le ascelle e sulla pianta dei piedi della futura Coga che, non appena calerà la notte, inizierà la sua trasformazione.
Terribile, vero?
Vi abbiamo messo un po’ di sana e tradizionale paura?! Non temete, possiamo organizzare un incontro con le Sa Cogas in tutta sicurezza!
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