Creature magiche in Sardegna: le Janas

Mai come in questo periodo dell’anno si sente parlare di creature misteriose, magiche, a volte terrificanti; tutte le culture hanno nella tradizione le loro creature soprannaturali e mitologiche. La Sardegna è per antonomasia una terra che cela le sue origini nella mitologia, quindi ci offre tante leggende, tradizioni e figure mitologiche.

Un esempio di come un sito archeologico possa far nascere personaggi e storie legati alla magia sono le Domus de Janas.

Per chi non le conoscesse sono dei sepolcri scavati nella roccia che per la loro bellezza e per la precisione nei dettagli e nei decori hanno costituito un enigma archeologico per molto tempo.

Nel sito si troveranno delle specie di grotticelle, evidentemente troppo piccole per essere abitate da persone… quindi, come per tutte le cose in cui l’uomo non riesce a darsi una spiegazione razionale, ci si è fatti aiutare dalla magia e nelle credenze popolari, queste nicchie, sono diventate le dimore di esseri fantastici. Un po’ streghe, un po’ elfi, un po’ fate. Le Janas appunto!

Ci sono diverse tipologie di janas:

  • quelle simili alle fate: sono molto piccole di statura e hanno le ali. Solo nelle notti d’estate (nelle altre stagioni non ci è dato sapere cosa facciano) volano per i campi emettendo una luce fortissima. Sono timidissime e avvicinarle è un’impresa. Prediligono, infatti, giocare con i bambini. Vivono tutte insieme e sono capeggiate dalla cosiddetta Jana Maista. Si dice che ogni dodici anni questa sorta di regina delle fate si rinchiuda in una caverna misteriosa per tre giorni e dia alla luce delle nuove janas.
  • quelle antropomorfe: assomigliano in quasi tutto a delle bellissime fanciulle. Sono i loro occhi a tradire la loro natura di janas. Amano bagnarsi nelle fonti e correre nude per i boschi. Sono molte amiche degli animali come i mufloni e le volpi. La loro particolarità è che adorano danzare e quello è l’unico momento in cui si avvicinano agli umani. Ma guai a farsi coinvolgere nelle loro danze! Si dice che chi danza con le janas non si renda conto del passare del tempo e che presi da una strana frenesia, si possa danzare per anni, convinti che siano passate solo poche ore.
  • quelle maligne: non abbiamo notizie delle loro fattezze, ma sappiamo per certo che sono molto dispettose. Trovano divertente organizzare burle di ogni genere e dispetti a danni degli umani. Tra i più frequenti c’è quella di impedire la lievitazione della pasta per il pane.
  • quelle dei tesori: queste janas vivono nelle domus, ma anche nei nuraghi o dentro le grotte. In questi luoghi esse custodiscono preziosissimi tesori e trascorrono il tempo tessendo su telai d’oro delle splendide stoffe che vengono stese sui prati nelle notti di luna piena. Si dice che a Samatzai ci sia ancora sepolto in un luogo nascosto uno dei loro telai, ma nessuno osi cercarlo per non far incattivire le janas che, si sa, sono molto permalose!
Ed ora, se vi abbiamo incuriosito, e volete scoprire con noi questo luogo speciale e suggestivo, potete prenotare un tour privato e…magico!